DIPINTI E STAMPE DEL XX SECOLO
GUTTUSO RENATOII Atto, Moglie del Brigadierelitografia cm 45×29,50litografia del bozzetto per la realizzazione delle scenografie e dei costumi per la rappresentazione della commedia ‘Il Contratto’ di Eduardo De FilippoLa scena si deve vedere. Una scenografia che non si fa notare è sempre una brutta scenografia diceva Renato Guttuso, i cui allestimenti non sono semplici illustrazioni della rappresentazione teatrale, ma un’interpretazione personale dei testi. Per la commedia ‘Il Contratto’ di Eduardo de Filippo viene particolarmente ispirato dall’ambientazione del III atto, nel corso del quale si svolge la scena del banchetto nuziale tra Napoleone Botta e la vedova Maddalena.
SCANAVINO EMILIO
Numero 1 per BOLAFFIARTE
anni ’70
riproduzione fotolitografica
cm 29,5×23
Firmato in basso a destra, entro cornice
BOLAFFIARTE è stata una rivista di cultura voluta dagli editori Giorgio Bolaffi e Mondadori con lo scopo di fornire diverse informazioni ed approfondimenti su artisti italiani ed esteri. Con cadenza mensile, ogni numero proponeva visite agli atelier d’artista o collezioni pubbliche o ancora visite ai musei. La panoramica offerta da Giorgio Bolaffi includeva sia artisti affermati che emergenti. Spesso con l’acquisto della rivista il lettore trovava tavole sciolte in supplemento, come quelle che proponiamo noi in catalogo.
AGGIUDICATO
DE CHIRICO GIORGIO
Lettera ‘O’ eseguita per la serie ‘L’ALFABETO DI BOLAFFIARTE’
riproduzione fotolitografica. Esemplare n. 4906/5000
cm 30,8×24,3
Timbro e firma a secco autorizzati dall’artista
BOLAFFIARTE è stata una rivista di cultura voluta dagli editori Giorgio Bolaffi e Mondadori con lo scopo di fornire diverse informazioni ed approfondimenti su artisti italiani ed esteri. Con cadenza mensile, ogni numero proponeva visite agli atelier d’artista o collezioni pubbliche o ancora visite ai musei. La panoramica offerta da Giorgio Bolaffi includeva sia artisti affermati che emergenti. Spesso con l’acquisto della rivista il lettore trovava tavole sciolte in supplemento, come quelle che proponiamo noi in catalogo.
CONSAGRA PIETRO
Lettera ‘L’ eseguita per la serie ‘L’ALFABETO DI BOLAFFIARTE’
riproduzione fotolitografica. Esemplare n. 4403/5000
cm 30,8×24,3
Firmato in basso a destra. Timbro a secco di autentica di Bolaffi Arte
BOLAFFIARTE è stata una rivista di cultura voluta dagli editori Giorgio Bolaffi e Mondadori con lo scopo di fornire diverse informazioni ed approfondimenti su artisti italiani ed esteri. Con cadenza mensile, ogni numero proponeva visite agli atelier d’artista o collezioni pubbliche o ancora visite ai musei. La panoramica offerta da Giorgio Bolaffi includeva sia artisti affermati che emergenti. Spesso con l’acquisto della rivista il lettore trovava tavole sciolte in supplemento, come quelle che proponiamo noi in catalogo.
AGGIUDICATO
CALDER ALEXANDER
Lettera ‘Z’ eseguita per la serie ‘L’ALFABETO DI BOLAFFIARTE’
riproduzione fotolitografica. Esemplare n. 4099/5000
cm 30,8×24,3
Firmato in basso a destra. Timbro a secco di autentica di Bolaffi Arte
BOLAFFIARTE è stata una rivista di cultura voluta dagli editori Giorgio Bolaffi e Mondadori con lo scopo di fornire diverse informazioni ed approfondimenti su artisti italiani ed esteri. Con cadenza mensile, ogni numero proponeva visite agli atelier d’artista o collezioni pubbliche o ancora visite ai musei. La panoramica offerta da Giorgio Bolaffi includeva sia artisti affermati che emergenti. Spesso con l’acquisto della rivista il lettore trovava tavole sciolte in supplemento, come quelle che proponiamo noi in catalogo.
DALÌ SALVADOR
Lettera ‘G’ eseguita per la serie ‘L’ALFABETO DI BOLAFFIARTE’
riproduzione fotolitografica. Esemplare n. 4990/5000
cm 30,8×24,3
Firmato in basso a destra. Timbro a secco di autentica di Bolaffi Arte
BOLAFFIARTE è stata una rivista di cultura voluta dagli editori Giorgio Bolaffi e Mondadori con lo scopo di fornire diverse informazioni ed approfondimenti su artisti italiani ed esteri. Con cadenza mensile, ogni numero proponeva visite agli atelier d’artista o collezioni pubbliche o ancora visite ai musei. La panoramica offerta da Giorgio Bolaffi includeva sia artisti affermati che emergenti. Spesso con l’acquisto della rivista il lettore trovava tavole sciolte in supplemento, come quelle che proponiamo noi in catalogo.
FOLON JEAN MICHEL
Lettera ‘F’ eseguita per la serie ‘L’ALFABETO DI BOLAFFIARTE’
riproduzione fotolitografica. Esemplare n. 3197/5000
cm 30,8×24,3
Firmato in basso a destra. Timbro a secco di autentica di Bolaffi Arte
BOLAFFIARTE è stata una rivista di cultura voluta dagli editori Giorgio Bolaffi e Mondadori con lo scopo di fornire diverse informazioni ed approfondimenti su artisti italiani ed esteri. Con cadenza mensile, ogni numero proponeva visite agli atelier d’artista o collezioni pubbliche o ancora visite ai musei. La panoramica offerta da Giorgio Bolaffi includeva sia artisti affermati che emergenti. Spesso con l’acquisto della rivista il lettore trovava tavole sciolte in supplemento, come quelle che proponiamo noi in catalogo.
AGGIUDICATO
VERNA CLAUDIO
Disegno a cera eseguito per il n. 37 di Bolaffi Arte
riproduzione fotolitografica. Esemplare n. 1950/5000
cm 30,8×24,3
Firmato in basso a destra. Timbro a secco di autentica di Bolaffi Arte
BOLAFFIARTE è stata una rivista di cultura voluta dagli editori Giorgio Bolaffi e Mondadori con lo scopo di fornire diverse informazioni ed approfondimenti su artisti italiani ed esteri. Con cadenza mensile, ogni numero proponeva visite agli atelier d’artista o collezioni pubbliche o ancora visite ai musei. La panoramica offerta da Giorgio Bolaffi includeva sia artisti affermati che emergenti. Spesso con l’acquisto della rivista il lettore trovava tavole sciolte in supplemento, come quelle che proponiamo noi in catalogo.
SANTOMASO GIUSEPPE
Lettera ‘H’ eseguita per la serie ‘L’ALFABETO DI BOLAFFIARTE’
riproduzione fotolitografica. Esemplare n. 4245/5000
cm 30,8×24,3
Firmato in basso a destra. Timbro a secco di autentica di Bolaffi Arte
BOLAFFIARTE è stata una rivista di cultura voluta dagli editori Giorgio Bolaffi e Mondadori con lo scopo di fornire diverse informazioni ed approfondimenti su artisti italiani ed esteri. Con cadenza mensile, ogni numero proponeva visite agli atelier d’artista o collezioni pubbliche o ancora visite ai musei. La panoramica offerta da Giorgio Bolaffi includeva sia artisti affermati che emergenti. Spesso con l’acquisto della rivista il lettore trovava tavole sciolte in supplemento, come quelle che proponiamo noi in catalogo.
CASCELLA PIETRO
Lettera ‘Y’ eseguita per la serie ‘L’ALFABETO DI BOLAFFIARTE’
riproduzione fotolitografica. Esemplare n. 4509/5000
cm 30,8×24,3
Firmato in basso a destra. Timbro a secco di autentica di Bolaffi Arte
BOLAFFIARTE è stata una rivista di cultura voluta dagli editori Giorgio Bolaffi e Mondadori con lo scopo di fornire diverse informazioni ed approfondimenti su artisti italiani ed esteri. Con cadenza mensile, ogni numero proponeva visite agli atelier d’artista o collezioni pubbliche o ancora visite ai musei. La panoramica offerta da Giorgio Bolaffi includeva sia artisti affermati che emergenti. Spesso con l’acquisto della rivista il lettore trovava tavole sciolte in supplemento, come quelle che proponiamo noi in catalogo.
PABLO ECHAURREN
Le restanti sono andate perdute
riproduzione fotolitografica. Esemplare n. 3705/5000
cm 30,8×24,3
Firmato in basso a destra. Timbro a secco di autentica di Bolaffi Arte
BOLAFFIARTE è stata una rivista di cultura voluta dagli editori Giorgio Bolaffi e Mondadori con lo scopo di fornire diverse informazioni ed approfondimenti su artisti italiani ed esteri. Con cadenza mensile, ogni numero proponeva visite agli atelier d’artista o collezioni pubbliche o ancora visite ai musei. La panoramica offerta da Giorgio Bolaffi includeva sia artisti affermati che emergenti. Spesso con l’acquisto della rivista il lettore trovava tavole sciolte in supplemento, come quelle che proponiamo noi in catalogo.
MANZÙ GIACOMO
Lettera ‘T’ eseguita per la serie ‘L’ALFABETO DI BOLAFFIARTE’
riproduzione fotolitografica. Esemplare n. 4807/5000
cm 30,8×24,3
Firmato in basso a destra. Timbro a secco di autentica di Bolaffi Arte
BOLAFFIARTE è stata una rivista di cultura voluta dagli editori Giorgio Bolaffi e Mondadori con lo scopo di fornire diverse informazioni ed approfondimenti su artisti italiani ed esteri. Con cadenza mensile, ogni numero proponeva visite agli atelier d’artista o collezioni pubbliche o ancora visite ai musei. La panoramica offerta da Giorgio Bolaffi includeva sia artisti affermati che emergenti. Spesso con l’acquisto della rivista il lettore trovava tavole sciolte in supplemento, come quelle che proponiamo noi in catalogo.
GRECO EMILIO
L’Opera Clio eseguita per la serie ‘LE NOVE MUSE DI BOLAFFIARTE’
riproduzione fotolitografica. Esemplare n. 3806/5000
cm 29×22
Firmato in basso. Timbro a secco dello studio dell’artista. Timbro a secco di autentica di Bolaffi Arte
BOLAFFIARTE è stata una rivista di cultura voluta dagli editori Giorgio Bolaffi e Mondadori con lo scopo di fornire diverse informazioni ed approfondimenti su artisti italiani ed esteri. Con cadenza mensile, ogni numero proponeva visite agli atelier d’artista o collezioni pubbliche o ancora visite ai musei. La panoramica offerta da Giorgio Bolaffi includeva sia artisti affermati che emergenti. Spesso con l’acquisto della rivista il lettore trovava tavole sciolte in supplemento, come quelle che proponiamo noi in catalogo.
SPOERRI DANIEL
Lo Scorpione eseguita per la serie ‘LO ZODIACO DI BOLAFFIARTE’
riproduzione fotolitografica. Esemplare n. 3687/5000
cm 29×22
Firmato in basso a destra. Timbro a secco di autentica di Bolaffi Arte
BOLAFFIARTE è stata una rivista di cultura voluta dagli editori Giorgio Bolaffi e Mondadori con lo scopo di fornire diverse informazioni ed approfondimenti su artisti italiani ed esteri. Con cadenza mensile, ogni numero proponeva visite agli atelier d’artista o collezioni pubbliche o ancora visite ai musei. La panoramica offerta da Giorgio Bolaffi includeva sia artisti affermati che emergenti. Spesso con l’acquisto della rivista il lettore trovava tavole sciolte in supplemento, come quelle che proponiamo noi in catalogo.
POMODORO GIO’
Il Sagittario eseguita per la serie ‘LO ZODIACO DI BOLAFFIARTE’
riproduzione fotolitografica. Esemplare n. 3446/5000
cm 29×22
Firmato in basso a destra. Timbro a secco di autentica di Bolaffi Arte
BOLAFFIARTE è stata una rivista di cultura voluta dagli editori Giorgio Bolaffi e Mondadori con lo scopo di fornire diverse informazioni ed approfondimenti su artisti italiani ed esteri. Con cadenza mensile, ogni numero proponeva visite agli atelier d’artista o collezioni pubbliche o ancora visite ai musei. La panoramica offerta da Giorgio Bolaffi includeva sia artisti affermati che emergenti. Spesso con l’acquisto della rivista il lettore trovava tavole sciolte in supplemento, come quelle che proponiamo noi in catalogo.
VELICKOVIC VLADIMIR
Fante (Valet)eseguita per la serie ‘CARTE DA GIOCO DI BOLAFFIARTE’
riproduzione fotolitografica. Esemplare n. 497/5000
cm 29×22
Firmato in basso a destra. Timbro a secco di autentica di Bolaffi Arte
BOLAFFIARTE è stata una rivista di cultura voluta dagli editori Giorgio Bolaffi e Mondadori con lo scopo di fornire diverse informazioni ed approfondimenti su artisti italiani ed esteri. Con cadenza mensile, ogni numero proponeva visite agli atelier d’artista o collezioni pubbliche o ancora visite ai musei. La panoramica offerta da Giorgio Bolaffi includeva sia artisti affermati che emergenti. Spesso con l’acquisto della rivista il lettore trovava tavole sciolte in supplemento, come quelle che proponiamo noi in catalogo.
PENALBA ALICIA
Il Cancro eseguita per la serie ‘LO ZODIACO DI BOLAFFIARTE’
riproduzione fotolitografica. Esemplare n. 3799/5000
cm 29×22
Firmato in basso a destra. Timbro a secco di autentica di Bolaffi Arte
BOLAFFIARTE è stata una rivista di cultura voluta dagli editori Giorgio Bolaffi e Mondadori con lo scopo di fornire diverse informazioni ed approfondimenti su artisti italiani ed esteri. Con cadenza mensile, ogni numero proponeva visite agli atelier d’artista o collezioni pubbliche o ancora visite ai musei. La panoramica offerta da Giorgio Bolaffi includeva sia artisti affermati che emergenti. Spesso con l’acquisto della rivista il lettore trovava tavole sciolte in supplemento, come quelle che proponiamo noi in catalogo.
ROTELLA MIMMO
La Vergine eseguita per la serie ‘LO ZODIACO DI BOLAFFIARTE’
riproduzione fotolitografica. Esemplare n. 3396/5000
cm 29×22
Firmato in basso a destra. Timbro a secco di autentica di Bolaffi Arte
BOLAFFIARTE è stata una rivista di cultura voluta dagli editori Giorgio Bolaffi e Mondadori con lo scopo di fornire diverse informazioni ed approfondimenti su artisti italiani ed esteri. Con cadenza mensile, ogni numero proponeva visite agli atelier d’artista o collezioni pubbliche o ancora visite ai musei. La panoramica offerta da Giorgio Bolaffi includeva sia artisti affermati che emergenti. Spesso con l’acquisto della rivista il lettore trovava tavole sciolte in supplemento, come quelle che proponiamo noi in catalogo.
VESPIGNANI RENZO
I Gemelli eseguita per la serie ‘LO ZODIACO DI BOLAFFIARTE’
riproduzione fotolitografica. Esemplare n. 3893/5000
cm 29×22
Firmato in basso a destra. Timbro a secco di autentica di Bolaffi Arte
BOLAFFIARTE è stata una rivista di cultura voluta dagli editori Giorgio Bolaffi e Mondadori con lo scopo di fornire diverse informazioni ed approfondimenti su artisti italiani ed esteri. Con cadenza mensile, ogni numero proponeva visite agli atelier d’artista o collezioni pubbliche o ancora visite ai musei. La panoramica offerta da Giorgio Bolaffi includeva sia artisti affermati che emergenti. Spesso con l’acquisto della rivista il lettore trovava tavole sciolte in supplemento, come quelle che proponiamo noi in catalogo.
POZZATI CONCETTO
Fiori eseguita per la serie ‘CARTE DA GIOCO DI BOLAFFIARTE’
riproduzione fotolitografica. Esemplare n. 2997/5000
cm 29×22
Firmato in basso a destra. Timbro a secco di autentica di Bolaffi Arte
BOLAFFIARTE è stata una rivista di cultura voluta dagli editori Giorgio Bolaffi e Mondadori con lo scopo di fornire diverse informazioni ed approfondimenti su artisti italiani ed esteri. Con cadenza mensile, ogni numero proponeva visite agli atelier d’artista o collezioni pubbliche o ancora visite ai musei. La panoramica offerta da Giorgio Bolaffi includeva sia artisti affermati che emergenti. Spesso con l’acquisto della rivista il lettore trovava tavole sciolte in supplemento, come quelle che proponiamo noi in catalogo.
COSTANTINI FLAVIO
Il Re eseguita per la serie ‘CARTE DA GIOCO DI BOLAFFIARTE’
riproduzione fotolitografica. Esemplare n. 2547/5000
cm 29×22
Firmato in basso a destra. Timbro a secco di autentica di Bolaffi Arte
BOLAFFIARTE è stata una rivista di cultura voluta dagli editori Giorgio Bolaffi e Mondadori con lo scopo di fornire diverse informazioni ed approfondimenti su artisti italiani ed esteri. Con cadenza mensile, ogni numero proponeva visite agli atelier d’artista o collezioni pubbliche o ancora visite ai musei. La panoramica offerta da Giorgio Bolaffi includeva sia artisti affermati che emergenti. Spesso con l’acquisto della rivista il lettore trovava tavole sciolte in supplemento, come quelle che proponiamo noi in catalogo.
AGGIUDICATO
RAVAGNAN CARLO
Lotto di cinque acquerelli raffiguranti animali
1930
cm 50×36
firmati in basso a destra
AGGIUDICATO
CAPORALI MARIO
Cactus
1970
acrilico su tela
cm 70×55
firmato e datato in basso a destra
Pittore aretino, nel 1958 insieme al fratello Francesco e agli artisti Orlando Cavallucci e Dario Tenti, apre la galleria L’Incontro. Lo spazio espositivo si anima di conoscitori ed appassionati che decidono di fondare il Premio Arezzo. Le opere di Caporali riprendono soggetti reali presentati attraverso lunghe pennellate di colore denso e vivace. Il cactus in asta è composto da segni essenziali frammentati e organici, animati da materici tocchi di rosso e viola, evocazione dei fiori della pianta.
MANARA MILO
Lotto di quattro fascicoli composto da: Lo Scimmiotto 1, Lo Scimmiotto 2, Reclame, Glamour 1
Lo scimmiotto è un fumetto pubblicato nel 1976 in bianco e nero, sceneggiato da Silverio Pisu con disegni di Milo Manara, tratto da un classico della letteratura cinese il viaggio in Occidente attribuito Wú Chéng’?n. Qui proponiamo una versione posteriore a colori
MANARA MILO
Lotto di quattro fascicoli composto da: Lo Scimmiotto 1, Lo Scimmiotto 2, Reclame, Glamour 1
Lo scimmiotto è un fumetto pubblicato nel 1976 in bianco e nero, sceneggiato da Silverio Pisu con disegni di Milo Manara, tratto da un classico della letteratura cinese il viaggio in Occidente attribuito Wú Chéng’?n. Qui proponiamo una versione posteriore a colori
MANARA MILO
Lotto di quattro fascicoli composto da: Lo Scimmiotto 1, Lo Scimmiotto 2, Reclame, Glamour 1
Lo scimmiotto è un fumetto pubblicato nel 1976 in bianco e nero, sceneggiato da Silverio Pisu con disegni di Milo Manara, tratto da un classico della letteratura cinese il viaggio in Occidente attribuito Wú Chéng’?n. Qui proponiamo una versione posteriore a colori
MANARA MILO
Lotto di tre fascicoli composto da: Lo Scimmiotto 1, Lo Scimmiotto 2, Reclame
Lo scimmiotto è un fumetto pubblicato nel 1976 in bianco e nero, sceneggiato da Silverio Pisu con disegni di Milo Manara, tratto da un classico della letteratura cinese il viaggio in Occidente attribuito Wú Chéng’?n. Qui proponiamo una versione posteriore a colori
MANARA MILO
Lotto di tre fascicoli composto da: Lo Scimmiotto 1, Lo Scimmiotto 2, Reclame
Lo scimmiotto è un fumetto pubblicato nel 1976 in bianco e nero, sceneggiato da Silverio Pisu con disegni di Milo Manara, tratto da un classico della letteratura cinese il viaggio in Occidente attribuito Wú Chéng’?n. Qui proponiamo una versione posteriore a colori
MARTI JUAN CASTELLS
Coppia di stampe xilografiche raffiguranti ‘Don Chisciotte nei mulini a vento’ e ‘Andalusia’
XX secolo
xilografie a colori
cm 25×32
CAROTENUTO MARIO
Anziano con fiori e farfalla
1980
serigrafia a colori, ed. XV/XVI
cm 49×35
firmato e datato in basso a destra
Nasce a Tramonti, in provincia di Salerno durante gli anni ruggenti. Studia con Emilio Notte e Vincenzo Ciardo all’Accademia di Belle Arti di Napoli per poi esporre sul territorio nazionale ed anche all’estero. Pittore e ceramista figurativo, realista, amava definirsi nostalgico come si evince dagli sguardi dei soggetti rappresentati nelle nostre serigrafie.
CAROTENUTO MARIO
Ritratto di ragazzo
1979
serigrafia a colori, ed. X/XX,
cm 35×49
firmato e datato in basso a destra
Nasce a Tramonti, in provincia di Salerno durante gli anni ruggenti. Studia con Emilio Notte e Vincenzo Ciardo all’Accademia di Belle Arti di Napoli per poi esporre sul territorio nazionale ed anche all’estero. Pittore e ceramista figurativo, realista, amava definirsi nostalgico come si evince dagli sguardi dei soggetti rappresentati nelle nostre serigrafie.
MANZÙ GIACOMO
Ballerina
1961
multiplo su carta, timbro Einaudi in basso a sinistra
cm 28×20
Esemplare proveniente dalla cartella ‘Quarantun disegni di Giacomo Manzù presentati da Cesare Brandi’, Torino, Giulio Einaudi Editore, 1961. Firmato in basso a destra
CAMPIGLI MASSIMO
Donne, fiori
litografia a colori
cm 36×24
Le donnine stilizzate di Massimo Campigli nascono in seguito ad una riflessione sulle sculture etrusche che l’artista vede nel 1928 al Museo di Villa Giulia a Roma. Partendo da Sinuose geometrie compone le sue figure femminili attraverso segni essenziali, astraendole da contesti riconoscibili. Un minimalismo arricchito da toni terrosi che accende attraverso tocchi di biacca.
ANCELLIN PHILIPPE
Odalisca
anni ’40
olio su tela
cm 82×55
entro cornice dorata dell’epoca, firmato in basso a destra
PARIGINI NOVELLA
Volto Femminile
XX secolo
gesso su cartone
cm 70×50
firmato in basso a destra
Artista di origine senese, studia a Parigi all’Academy Des Beaux-Arts. Il suo segno è riconoscibile nella fisionomia dei soggetti che presentano occhi allungati, felini e zigomi pronunciati sia nelle figure maschili che in quelle femminili. L’ideale della bellezza femminile in Novella Parigini si esprime nella riproduzione di donne prosperose dalle labbra carnose, come l’opera presente in asta.
LOTTO RITIRATO DINACCI GENNARO
Ritratto femminile
XX secolo
olio su tela
cm 50×39
firmato in basso a sinistra
GARACCIONI ORESTE
Nudo femminile disteso
prima metà del XX secolo
olio su tavola
Nato nella frazione di Sassi presso Torino nel 1881, Oreste Garaccioni apprende la pittura da Giuseppe Cavalla, uno dei più noti ritrattisti nell’ambito piemontese a quel tempo.
Nel 1910 espone per la prima volta alla Promotrice genovese il quadro ‘Riflessione’. La sua produzione artistica, pur estremamente eterogenea, si concentra prevalentemente sulla ritrattistica. Tra i soggetti più ricorrenti vi è, come nel presente dipinto, una fanciulla dai capelli neri ritratta in una posa di abbandono, esibendo il suo corpo statuario e guardando direttamente l’osservatore con un’espressione sfrontata e al tempo stesso ipnotica.
AGGIUDICATO
ANNIGONI PIETRO
Senza titolo
XX secolo
multiplo su carta
cm 12,5×19
firmato in basso al centro, macchie sulla parte inferiore
MONTAGNANI EMILIO
Stampa raffigurante la Basilica di San Clemente in Santa Maria dei Servi
1970
firmato in basso a sinistra
Pittore da annoverare tra i protagonisti del panorama senese, realizza il palio del 2 luglio 1971, vinto dalla contrada della pantera. Il suo tratto lineare quanto espressionistico contraddistingue la sua produzione artistica.
MONTAGNANI EMILIO
Personaggi con ombrelli
1964
tecnica mista su carta
cm 12,5×19,5
firmato e datato in basso a destra
Pittore da annoverare tra i protagonisti del panorama senese, realizza il palio del 2 luglio 1971, vinto dalla contrada della pantera. Il suo tratto lineare quanto espressionistico contraddistingue la sua produzione artistica.
MONTAGNANI EMILIO
Torre del Mangia
XX secolo
tecnica mista su carta
cm 29,5×16,5
firmato in basso a destra
Pittore da annoverare tra i protagonisti del panorama senese, realizza il palio del 2 luglio 1971, vinto dalla contrada della pantera. Il suo tratto lineare quanto espressionistico contraddistingue la sua produzione artistica.
MONTAGNANI EMILIO
Emilio Montagnani (1915-1974), Studio per ritratto
1973
tecnica mista su carta
cm 19,5×13,8
firmato e datato in basso a destra
Pittore da annoverare tra i protagonisti del panorama senese, realizza il palio del 2 luglio 1971, vinto dalla contrada della pantera. Il suo tratto lineare quanto espressionistico contraddistingue la sua produzione artistica.
ANONIMO
Lotto di due multipli su carta, raffiguranti vedute di Piazza del Campo, firmate Burroni
XX secolo
cm 60×51 con cornice
GHEZZI MARIO
Natura Morta con Bottiglie
1958
olio su cartone
cm 30×40
Mario Ghezzi nasce a Siena nel 1919. Dopo aver conseguito la laurea in medicina, per sfuggire alla chiamata alle armi, si rifugia nei locali delle caldaie dell’Ospedale in cui lavora come volontario. Nel corso di questo isolamento
dal quale esce solo in seguito alla liberazione di Siena nel 1944
si avvicina alla pittura per mantenere la lucidità. I suoi inizi lo vedono interessato ad una riproduzione fedele della realtà, per poi spostarsi in seguito su un piano personale, interpretativo dei soggetti, come spiega lo storico dell’arte Luca Mansueto: ‘il punto di arrivo di Ghezzi è graduale, egli giunge all’astrattismo in modo procedurale attraverso una serie di tele che hanno un medesimo soggetto’.
AGGIUDICATO
GHEZZI MARIO
Paesaggio con Pagliai
1953
olio su cartone
cm 30×35
Mario Ghezzi nasce a Siena nel 1919. Dopo aver conseguito la laurea in medicina, per sfuggire alla chiamata alle armi, si rifugia nei locali delle caldaie dell’Ospedale in cui lavora come volontario. Nel corso di questo isolamento
dal quale esce solo in seguito alla liberazione di Siena nel 1944
si avvicina alla pittura per mantenere la lucidità. I suoi inizi lo vedono interessato ad una riproduzione fedele della realtà, per poi spostarsi in seguito su un piano personale, interpretativo dei soggetti, come spiega lo storico dell’arte Luca Mansueto: ‘il punto di arrivo di Ghezzi è graduale, egli giunge all’astrattismo in modo procedurale attraverso una serie di tele che hanno un medesimo soggetto’.
AGGIUDICATO
GHEZZI MARIO
Paesaggio dalla Finestra
1972
olio su tela
cm 40×45
Mario Ghezzi nasce a Siena nel 1919. Dopo aver conseguito la laurea in medicina, per sfuggire alla chiamata alle armi, si rifugia nei locali delle caldaie dell’Ospedale in cui lavora come volontario. Nel corso di questo isolamento
dal quale esce solo in seguito alla liberazione di Siena nel 1944
si avvicina alla pittura per mantenere la lucidità. I suoi inizi lo vedono interessato ad una riproduzione fedele della realtà, per poi spostarsi in seguito su un piano personale, interpretativo dei soggetti, come spiega lo storico dell’arte Luca Mansueto: ‘il punto di arrivo di Ghezzi è graduale, egli giunge all’astrattismo in modo procedurale attraverso una serie di tele che hanno un medesimo soggetto’.
AGGIUDICATO
GHEZZI MARIO
Isola dei pescatori
1974
olio su cartone
cm 35×45
Mario Ghezzi nasce a Siena nel 1919. Dopo aver conseguito la laurea in medicina, per sfuggire alla chiamata alle armi, si rifugia nei locali delle caldaie dell’Ospedale in cui lavora come volontario. Nel corso di questo isolamento
dal quale esce solo in seguito alla liberazione di Siena nel 1944
si avvicina alla pittura per mantenere la lucidità. I suoi inizi lo vedono interessato ad una riproduzione fedele della realtà, per poi spostarsi in seguito su un piano personale, interpretativo dei soggetti, come spiega lo storico dell’arte Luca Mansueto: ‘il punto di arrivo di Ghezzi è graduale, egli giunge all’astrattismo in modo procedurale attraverso una serie di tele che hanno un medesimo soggetto’.
AGGIUDICATO
GHEZZI MARIO
Marina
1986
acquerello su carta
cm 33×24
Mario Ghezzi nasce a Siena nel 1919. Dopo aver conseguito la laurea in medicina, per sfuggire alla chiamata alle armi, si rifugia nei locali delle caldaie dell’Ospedale in cui lavora come volontario. Nel corso di questo isolamento
dal quale esce solo in seguito alla liberazione di Siena nel 1944
si avvicina alla pittura per mantenere la lucidità. I suoi inizi lo vedono interessato ad una riproduzione fedele della realtà, per poi spostarsi in seguito su un piano personale, interpretativo dei soggetti, come spiega lo storico dell’arte Luca Mansueto: ‘il punto di arrivo di Ghezzi è graduale, egli giunge all’astrattismo in modo procedurale attraverso una serie di tele che hanno un medesimo soggetto’.
AGGIUDICATO
GHEZZI MARIO
Natura Morta
1953
tempera su cartone
cm 20X28
Mario Ghezzi nasce a Siena nel 1919. Dopo aver conseguito la laurea in medicina, per sfuggire alla chiamata alle armi, si rifugia nei locali delle caldaie dell’Ospedale in cui lavora come volontario. Nel corso di questo isolamento
dal quale esce solo in seguito alla liberazione di Siena nel 1944
si avvicina alla pittura per mantenere la lucidità. I suoi inizi lo vedono interessato ad una riproduzione fedele della realtà, per poi spostarsi in seguito su un piano personale, interpretativo dei soggetti, come spiega lo storico dell’arte Luca Mansueto: ‘il punto di arrivo di Ghezzi è graduale, egli giunge all’astrattismo in modo procedurale attraverso una serie di tele che hanno un medesimo soggetto’.
AGGIUDICATO
ONALI FRANCO
Senza titolo
1990
tempera su cartoncino
cm 30×30
firmato in basso a destra, n. inv. 276
AGGIUDICATO
GARDESCHI REMO
senza titolo
1973
olio su tela
cm 61×81
firmato in basso a destra
Nato a Moncioni e diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida di Emanuele Cavallli, Remo Gardeschi si posiziona tra gli interpreti dell’Arte Toscana della fine del secolo scorso.
Le sue opere, sospese tra realtà e astrazione, si diramano nello spazio evocando paesaggi rarefatti dove il colore si amalgama silente tra atmosfere metafisiche.
L’artista inserisce l’uomo in scenari animati di quella peculiare trama onirica in cui vi è l’esaltazione del ritmo lirico di forme fluide che sfociano in una silente forza espressiva.
AGGIUDICATO
GARDESCHI REMO
Senza titolo
olio su tela
cm 25×19
firmato in basso a sinistra
Nato a Moncioni e diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida di Emanuele Cavallli, Remo Gardeschi si posiziona tra gli interpreti dell’Arte Toscana della fine del secolo scorso.
Le sue opere, sospese tra realtà e astrazione, si diramano nello spazio evocando paesaggi rarefatti dove il colore si amalgama silente tra atmosfere metafisiche.
L’artista inserisce l’uomo in scenari animati di quella peculiare trama onirica in cui vi è l’esaltazione del ritmo lirico di forme fluide che sfociano in una silente forza espressiva.
AGGIUDICATO
GARDESCHI REMO
Senza titolo
1973
olio su tela
cm 36×50,5
firmato in basso a destra
Nato a Moncioni e diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida di Emanuele Cavallli, Remo Gardeschi si posiziona tra gli interpreti dell’Arte Toscana della fine del secolo scorso.
Le sue opere, sospese tra realtà e astrazione, si diramano nello spazio evocando paesaggi rarefatti dove il colore si amalgama silente tra atmosfere metafisiche.
L’artista inserisce l’uomo in scenari animati di quella peculiare trama onirica in cui vi è l’esaltazione del ritmo lirico di forme fluide che sfociano in una silente forza espressiva.
GARDESCHI REMO
Senza titolo
olio su tela
cm 29×23
firmato in basso a sinistra
Nato a Moncioni e diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida di Emanuele Cavallli, Remo Gardeschi si posiziona tra gli interpreti dell’Arte Toscana della fine del secolo scorso.
Le sue opere, sospese tra realtà e astrazione, si diramano nello spazio evocando paesaggi rarefatti dove il colore si amalgama silente tra atmosfere metafisiche.
L’artista inserisce l’uomo in scenari animati di quella peculiare trama onirica in cui vi è l’esaltazione del ritmo lirico di forme fluide che sfociano in una silente forza espressiva.
ANONIMO
Lotto di quattro riproduzioni fotolitografiche
Wolf Fostell, La Bilancia eseguita per la serie ‘LO ZODIACO DI BOLAFFIARTE’, riproduzione fotolitografica, cm 29×22
Michelangelo Pistoletto,L’Acquario eseguita per la serie ‘LO ZODIACO DI BOLAFFIARTE’. Collaborazione fotografica alla tavola di Paolo Mussat Sartor, riproduzione fotolitografica, cm 29×22
Mario ceroli, Lettera ‘B’ eseguita per la serie ‘L’ALFABETO DI BOLAFFIARTE’. riproduzione fotolitografica, cm 30,5×24,5
Robert Rauschenberg, Il Tatto eseguita per la serie ‘I CINQUE SENSI DI BOLAFFIARTE’.riproduzione fotolitografica, cm 30,5×24,5
ANONIMO
A. De Muro (1924), Personaggi
multiplo su carta, ed. 2/XXX
cm 48×33
entro cornice firmato, piccole macchie
CAMBELLOTTI DUILIO
I Semoni
tiratura anno 1979
xilografia su carta Japon Kawashi, esemplare 5/49
siglato e datato dal figlio Lucio Cambellotti a lapis in basso a destra.
Alcuni commentatori delle tradizioni religiose latine ritengono i Semoni genii appartenenti ai Lari(cfr.: Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, Fratres Arvales e Chant des Frères Arvales, I,1,p.452,1)ed invocati insieme a questi per il buon esito del raccolto. Altri
e Cambellotti, inserendo la tavola nella sezione Sacradelle Leggende Romane, mostra di preferire questa interpretazione
accostano i Semoni ai Penati ed ai Mani come gruppo di forze divine che presiedevano alla germinazione del grano ed alla prosperità delle sementi.
AGGIUDICATO
VOLPI ALESSANDRO
Alessandro Volpi (1909-1978), Due figure femminili
tecnica mista su carta accoppiata a cartoncino
cm 26×20,5
Pittore autodidatta di origine pisana, figlio contadini, approda alla pittura realista da giovanissimo, disegnando soggetti dal vero. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e musei statali come la GAMeC di Pisa. Qui vediamo i suoi personaggi esili e delicati, come li definisce il prof. Plinio Bianchi: ‘sostenuti da una grazia tutta moderna, immersi in un’atmosfera liquida da sott’acqua nei bellissimi azzurri verdi, negli aranci, nei rossi, nei gialli ¿ sembrano agire in uno spazio senza tempo, si fanno simboli di un’esistenza lontana, ma ancora attuale, presente ¿ Non sono però mai distaccati dalla vita; di essa infatti riaffermano, in chiave di solenne liricità, i valori antichi e perenni: amore, gioia, dolore, rispetto, disunita’.
VOLPI ALESSANDRO
Alessandro Volpi (1909-1978), Natura morta
olio su tavola
cm 63×33
Pittore autodidatta di origine pisana, figlio contadini, approda alla pittura realista da giovanissimo, disegnando soggetti dal vero. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e musei statali come la GAMeC di Pisa. Qui vediamo i suoi personaggi esili e delicati, come li definisce il prof. Plinio Bianchi: ‘sostenuti da una grazia tutta moderna, immersi in un’atmosfera liquida da sott’acqua nei bellissimi azzurri verdi, negli aranci, nei rossi, nei gialli ¿ sembrano agire in uno spazio senza tempo, si fanno simboli di un’esistenza lontana, ma ancora attuale, presente ¿ Non sono però mai distaccati dalla vita; di essa infatti riaffermano, in chiave di solenne liricità, i valori antichi e perenni: amore, gioia, dolore, rispetto, disunita’.
VOLPI ALESSANDRO
Alessandro Volpi (1909-1978),Figura femminile
olio su tavola
cm 30×12,5
Pittore autodidatta di origine pisana, figlio contadini, approda alla pittura realista da giovanissimo, disegnando soggetti dal vero. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e musei statali come la GAMeC di Pisa. Qui vediamo i suoi personaggi esili e delicati, come li definisce il prof. Plinio Bianchi: ‘sostenuti da una grazia tutta moderna, immersi in un’atmosfera liquida da sott’acqua nei bellissimi azzurri verdi, negli aranci, nei rossi, nei gialli ¿ sembrano agire in uno spazio senza tempo, si fanno simboli di un’esistenza lontana, ma ancora attuale, presente ¿ Non sono però mai distaccati dalla vita; di essa infatti riaffermano, in chiave di solenne liricità, i valori antichi e perenni: amore, gioia, dolore, rispetto, disunita’.
CANZANELLA NICOLA
Scena estiva
2006
olio su tavola ad assetto rotondo
diametro cm 118
firmato in basso a destra
AGGIUDICATO
STULTUS DYALMA
Lungo il Fiume (Pianborno) Brescia
1970
olio su tela
cm 64×50
firmato in basso a destra, cadute di colore sparse
DIFFICILI SERGIO
Butteri maremmani
olio su tela applicata su faesite
cm 20×30
firmato in basso a destra
AZZINARI FRANCO
Papaveri
XX secolo
serigrafia a colori, prova d’autore
cm 47×76
firmato in basso a destra
SIVINI MAURO
Paesaggio
olio su tela
cm 50×70
firmato in basso a sinistra, certificato di garanzia sul retro